A proposito di Jean Yves Juguet

Cattura l'occhio...

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       Il viaggio è vita! I suoi viaggi ai quattro angoli del mondo sono soprattutto incontri con popoli, etnie, culture. Una ricchezza che non smette mai di spingere Jean-Yves Juguet, fotografo, a girare il mondo con il suo zaino. Sono viaggi di radici, l'antitesi di hotel a quattro stelle, zaino ben appeso e notti in tenda. Uno stile di vita compatibile con incontri, scambi, scoperte. Da gennaio 2015, quest'uomo per il suo talento nel catturare sguardi e momenti di vita, propone una mostra “Regards du Monde”, una serie di ritratti di uomini e donne che vivono in terre sconosciute al grande pubblico.

Popoli della fine del mondo...

      Possiamo solo essere colti, e la mostra è giustamente intitolata, dai loro occhi che oscillano tra gioia, tristezza, amarezza, incertezza. Tutti hanno accettato dopo l'incontro con questo fotografo della fine del mondo che il loro volto fosse catturato dall'obiettivo. Etiopia, Namibia, Himalaya… Il fotografo è andato anche sulle tracce delle radici del popolo zingaro in India.

      Osserviamo la diversità degli esseri, la loro differenza arricchente. Popoli dai volti puliti come nei templi buddisti, l'Africa e la loro pittura tradizionale, gli indù e le sue sfumature arancioni… una delle foto presentate durante questa mostra è stata selezionata anche dal National Geographic France.